a cura di Jose Ascoli
La Pineta
Ricordi storici
I primi esemplari di pini furono piantumati negli anni 30 del novecento.
Durante la guerra (1944) la pineta fu abbattuta dall’organizzazione Todt per la costruzione del muro antisbarco e delle fortificazioni.
Subito dopo il conflitto mondiale, l’amministrazione in carica decise di ripiantumare il tutto autotassandosi e chiedendo alle vecchie famiglie cerialesi ed ai commercianti di partecipare alla spesa per l’acquisto delle nuove piante (a chi contribuiva veniva rilasciata una ricevuta).
Nacque un comitato all’interno del quale erano presenti persone a favore e contro la ripiantumazione della pineta. Una parte dei cittadini desiderava che al posto della pineta venisse costruito un campo sportivo. Altri invece erano d’accordo con l’amministrazione per la ripiantumazione dei pini. Ebbero la meglio gli ultimi.
Rinacque la pineta che tutt’oggi si conserva in tutto il suo splendore.
Successivamente venne allestito in pineta un campeggio denominato “Campeggio Pineta Internazionale”: turisti stranieri arrivavano da tutta Europa. Tra loro anche tedeschi (alcuni erano già a Ceriale facenti parte dell’esercito), olandesi e danesi.
La Pineta portò molta ricchezza al paese (i negozi e i bar erano aperti fino a tarda notte).
Alcune di queste persone provenienti da paesi stranieri costruirono successivamente villaggi (ad esempio il Villaggio Olandese – Via Belvedere) e molti di loro si unirono in matrimonio con le persone del luogo.
Negli anni ‘70 venne smantellato il campeggio e rimase solamente la pineta com’era in origine.
Negli anni 80 venne allestita una pavimentazione costituita da autobloccanti.
NOTIZIE TECNICHE
Anno indicativo di prima piantumazione: 1945
Tipologia esatta delle piante: Pinus pinea
Estensione in m²: 6875
Numero di piante: 117
La pineta di Località San Sebastiano, è regolarmente monitorata con attività di manutenzione costanti consistenti nella potatura ordinaria e straordinaria da eseguirsi ogni circa 4/5 anni.
Si procede, inoltre, con attività di lotta alla processionaria del pino con endoterapie sui singoli esemplari che garantiscono la copertura per 3 anni consecutivi.
Nell’anno 2017, con l’Amministrazione Fazio, si è proceduti con il completo rifacimento della pavimentazione della pineta attraverso la rinaturalizzazione della stessa e la rimozione degli autobloccanti a favore di percorsi in assi di legno e ghiaia. Questo intervento, apprezzato da più parti, ha visto anche la vincita di un premio nazionale dedicato alle opere pubbliche di rinaturalizzazione del territorio nell’ambito del concorso “La città per il verde”.