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Edificio privato

Contributo di Luciano Colla

A partire dall’inizio del 1500, i Turchi iniziarono le loro incursioni sulla costa ligure. La prima sembra sia stata quella del saccheggio della Valle di Diano.
Queste scorribande durarono per circa 150 anni e una delle ultime, nel 1637, è quella di Ceriale che viene ricordata come una delle più gravi.
La difesa di Ceriale consisteva nel “Bastione”, che venne realizzato in circa 1 anno e nel 1566 è già munito di artiglieria, munizioni ed un servizio di bombardiere.
Questo bastione è un torrione a pianta circolare di circa 14 metri di diametro ed altrettanti in altezza; ha muri spessi 3 metri alla base e 1,5 metri nella parte superiore.
È pieno solo sul lato verso il mare sino ad un’altezza di 3 metri e l’accesso era sopraelevato per circa 1 metro, con porta rivestita in ferro.
Il baluardo ospitava due pezzi di artiglieria in bronzo.
Lo sbarco dei Turchi a Ceriale avvenne il 2 luglio 1637 e costò la vita di 22 persone, mentre altre 283 furono catturate e rapite: si trattava di circa la metà della popolazione del borgo.

Nel 1921 viene edificato il Monumento ai caduti – amministrazione Giacomo Amej (Nino) – e viene spostata la storica fontana sul lato a monte della Piazza (la fontana sarà, in seguito, spostata ancora tra via Roma e il lungomare: poi sparirà).

Nel 1962 – amministrazione Francesco Merlo – la Piazza venne ulteriormente ristrutturata con la posa sul monumento di una nuova aquila (la precedente era stata “donata alla Patria” nel marzo del 1921).

Negli anni ’80 – amministrazione Gianatti – la Piazza viene nuovamente ristrutturata ed è rimasta così sino al 2002.